
“Questa pellicola, una volta realizzata, potrà assumere tutte le forme che si vuole e quindi aderire perfettamente a qualsiasi superficie esposta alla radiazione diretta del sole, come ad esempio il tetto di una casa”. Richard sembrava percepire la visione quasi trasognata del dottor Edwards.
“Stiamo cercando di reinventare la foglia, professore” riassunse Mallory. “Questo è il motivo per cui una delle prime analisi che abbiamo fatto, non appena il dottor Depp ci mostrò la sua foglia, fu quella di sottoporla sistematicamente a radiazioni solari programmate. Ci è venuto quasi naturale, dato che i nostri ricercatori, quasi tutti i giorni, sottopongono a radiazioni solari programmate fogli costituiti da pellicole fotosensibili di loro realizzazione per testarne la resa. Del resto, le analisi di chimica analitica di base, ci informò Depp, era già state fatte”.
La professoressa fece una pausa, quasi per accertarsi di aver catturato adeguatamente la giusta attenzione.
“E abbiamo constatato che, evidentemente, qualcuno è già riuscito a perseguire il nostro obiettivo” riprese “e, da quel poco che abbiamo potuto capire osservando seppur solo empiricamente questa foglia, l’ha fatto assai meglio di noi. Per rispondere alla sua domanda iniziale su cosa intendiamo per resa, devo purtroppo implicitamente sottolineare che i nostri ricercatori, per quanto brillanti, non hanno ancora ottenuto risultati paragonabili alla resa della foglia blu”.
“Si spieghi meglio” la incoraggiò Richard.
“Rischierei di annoiarla con dati e numeri senza sosta. Per renderle l’idea cerco di scegliere quello che, secondo me, è il numero più adatto ai fini della nostra conversazione: le pellicole realizzate finora o, se preferisce, la tecnologia finora sviluppata dai nostri gruppi di ricerca, sono in grado di convertire il ventuno per cento della radiazione solare ricevuta in combustibile chimico. La sua foglia blu, caro professore, ha mostrato una resa del centottanta per cento” concluse la professoressa.
Richard dovette assumere un’espressione davvero impressionata.
“Ha capito bene” lo prevenne Edwards “quella foglia non solo converte il cento per cento della radiazione solare che riceve ma, addirittura, la amplifica notevolmente, quasi la raddoppia”.
“Ne siete sicuri?” chiese Richard dopo un attimo di silenzio.
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